L’arte del cucito in Italia: il ricamo in tutte le sue forme

Articolo realizzato con la collaborazione di Forza Giovane

In Italia l’arte sartoriale è una tra le più antiche e ancora oggi sono molte le tradizioni che ci accompagnano, scopriamo il ricamo in tutte le sue forme.

Ad identificare nel mondo il nostro paese ci sono tre cose: la storia, l’arte culinaria e l’arte sartoriale. Siamo famosi in tutto il mondo per aver dato un grande contributo alla moda mondiale e per essere la madre patria di alcuni dei stilisti più famosi che hanno fatto la storia della moda mondiale. Tante sono le tradizioni che da nord a sud si sono tramandate generazione dopo generazione con l’intento di creare gli artigiani del domani e di portare avanti un pezzo della storia sartoriale italiana. Oggi vogliamo andare a conoscere meglio una delle antiche forme di cucito più conosciute al mondo e che negli ultimi anni è stata particolarmente rivalutate e tornata di moda: il ricamo in tutte le sue forme.

Che cos’è il ricamo?

Il ricamo è un ornamento, una decorazione o un disegno che vengono realizzati su un capo d’abbigliamento o un accessorio con ago e filo. Questo tipo di ornamento può essere realizzato in due modalità differenti a mano libera, da esperte sarte o sarti specializzati nel ricamo, o da macchine. Oggi con la grande produzione l’arte sartoriale del ricamo è arrivata ad essere realizzata principalmente con macchinari all’avanguardia che sono in grado di realizzare lo stesso disegno su tanti capi per volta, un tempo il ricamo veniva realizzato su richiesta del cliente e quindi si ci rivolgeva ad un esperto che seguiva la fantasia proposta dal consumatore finale. Sebbene ci siano ormai macchinari moderni che permettono di eseguire ricami identici c’è chi non ha rinunciato all’originalità e l’unicità del ricamo e ancora oggi si rivolge alla sarta o all’artigiano di fiducia per realizzare il suo ornamento.

Come nasce il ricamo?

La storia del ricamo è molto antica e districata, ma di certo non è un tipo di lavorazione che nasce in Italia. Di fatti sono due le grandi culture antiche che impegnarono per prime le tecniche del ricamo, i primi furono gli Egizi che utilizzavano il ricamo per congiungere pelli e teli vegetali che erano poi destinati ai faraoni. I secondi furono gli antichi cinesi che svilupparono l’arte del ricamo come un’attività elaborata e fiorente sempre destinata alle fasce alte della società. Non si ha una data precisa dell’arrivo del ricamo in Europa perché il ricamo veniva utilizzato inizialmente come metodo per la realizzazione di oggetti ad uso quotidiano e ad oggi non vi è rimasta quasi più traccia di questi oggetti. Divenne però anche in Europa una tradizione popolare che con l’avvento della moda e la conseguente popolarità si trasformò in una tecnica di lavorazione per realizzare capi di moda riservati ai ceti più alti della società, coloro che potevano permettersi i materiali migliori e la spesa per i manifatturieri. Ciò che rimane di questo passaggio è qualche reperto storico di ricamo bizantino che ci mostrano prodotti impiegati per lo più a livello cerimoniale e realizzati con materiali preziosi.

Quando arrivo il ricamo in Italia?

Come per tutto il resto di Europa anche in Italia le sue origini risultano essere piuttosto confuse e non si ha traccia di ciò che avvenne in epoche passate. Ciò che sappiamo è che nei primi anni del secondo millennio nacque a Palermo la prima scuola per ricamatori, da li il ricamo si diffonde velocemente in tutta Europa e diviene popolarissimo. Firenze diviene il centro culturale del ricamo grazie alle monache che lo usavano per fornire i parametri ecclesiastici per le grandi occasioni. Anche Milano divenne centro della moda italiana e del ricamo, numerosi furono i lavori che gli artisti venivano chiamati a svolgere in questa città, ed è qui che nacquero i primi merletti classici e i primi filet.

Quali tipologie di ricamo esistono?

Esistono tantissime tipologie di ricamo, ecco però le principali:

  • Punto filza, viene eseguito su una trama regolare.
  • Punto impuntura è una tecnica particolarmente adatta ai principianti.
  • Il punto decorativo semplice.
  • Il punto lungo anch’esso adatto ai principianti.
  • Punto ermellino un particolare punto spino molto elaborato.
  • Il ricamo in rilievo con il punto catenella intrecciato.
  • Punto raso che viene utilizzato per un perfetto riempimento.
  • Punto corallo a catena, una decorazione molto particolare.
  • Il punto pittoresco utilizzato per ricamare l’interno di un disegno.
  • Punto zigzag è un particolare punto a linee larghe.
  • Punto a catenella doppio realizzato con grande spessore e risulta essere molto pesante.
  • Punto nodini, tanti piccoli nodi vicini tra loro che realizzano un disegno.
  • Il punto pistillo che permette di realizzare i temi floreali.
  • Il punto felce, si realizza una foglia di felce.
  • Punto festone che permette la realizzazione di un punto elegante sia dritto che curvo.
  • Punto tulipano che è staccato.
  • Punto raso strutturato che permette di creare fiocchi dai brodi spessi.
  • Punto ragnatela per creare incredibili effetti floreali.