Fondo pensione: come funziona e cos’è

In questi ultimi anni è aumentato il quantitativo di lavoratori che, pensando al futuro, ha deciso di aderire a un fondo pensione.

La situazione economica incerta, sommata alla precarietà diffusa del mondo lavorativo, spinge un numero costantemente maggiore di soggetti a cercare delle ancore di salvezza in vista dell’importante momento della pensione.

I giovani soprattutto, che fino a qualche anno fa non davano molta importanza a questo tema, amano raccogliere informazioni sui fondi pensionistici.

Aprire un fondo pensione, infatti, permette di poter contare su una pensione integrativa a quella pubblica erogata dall’ente preposto: l’INPS.

Trattandosi di fatto di un fondo a scopo di investimento, è importante conoscere tutti gli aspetti che riguardano i fondi di integrazione pensionistica come: la tassazione dei fondi pensione, la loro gestione e le condizioni per accedervi.

Cos’è un Fondo Pensione

I fondi pensioni, nati con la riforma del 1993 (D.Lgs 124/1993) e modificati dal D.L. 252 del 2005, costituiscono un’integrazione alla tradizionale pensione pagata dall’INPS.

L’obiettivo di chi gestisce il fondo è di accumulare una somma, denominata capitale che servirà come pensione integrativa.

Il Fondo, nel corso del tempo cresce, ovviamente per via dei versamenti periodici di chi aderisce, ma anche grazie alle operazioni (come investimenti in titoli di stato, azioni od obbligazioni) che le società di gestione effettuano sul mercato economico-finanziario.

Nel momento della pensione, il capitale accumulato può essere recuperato interamente da chi aderisce o come reddito integrativo mensile alla pensione pubblica dell’INPS.

Quali soggetti possono aderire ad un Fondo Pensione

Al Fondo Pensione possono aderire tutti i soggetti, indipendentemente dalla loro condizione lavorativa.

Questa forma di pensione integrativa, a differenza di quella erogata dall’INPS, non richiede infatti il pagamento di contributi legati a un’occupazione, ma il versamento periodico di somme di denaro.

Al fondo pensione possono aderire:

  • lavoratori dipendenti pubblici o privati;
  • autonomi;
  • liberi professionisti;
  • lavoratori con contratti atipici e occasionali;
  • disoccupati e inoccupati;
  • pensionati, ma solo un anno prima della maturazione della pensione pubblica.

Come funziona un Fondo Pensione

Il Fondo Pensione è un conto intestato a colui che aderisce, su cui confluiscono le somme versate al netto di spese di gestione e imposte.

Il capitale che viene versato, oltre a essere soggetto a interessi che lo fanno crescere nel corso degli anni, è reinvestito dalle agenzie di gestione sul mercato finanziario in azioni.

Il Covip, Commissione di Vigilanza sui fondi Pensione, vigila costantemente sulla gestione dei Fondi da parte delle agenzie.

Il capitale accumulato negli anni, a seconda delle condizioni pattuite nel momento dell’adesione al Fondo, sarà restituito interamente o sotto forma di pensione integrativa mensile.

Perché aprire un Fondo Pensione

Le adesioni ai Fondi Pensione riguardano sempre più spesso alcune categorie di persone che guardano alla pensione pubblica come qualcosa di irraggiungibile.

Tra i fattori che ci sono dietro al successo dei Fondi Pensione c’è l’innalzamento dell’età media del primo impiego: la sempre maggiore propensione alla formazione universitaria e alla specializzazione con master e tirocini impedisce, di fatto, il lavoro in età precoce. Senza contare che poi al termine delle attività di studio non è così facile trovare un impiego, nonostante la disponibilità di strumenti telematici che permettono di cercare lavoro. Il tutto di conseguenza, fa aumentare l’età pensionistica media italiana.

Un altro aspetto di cui bisogna tenere conto è l’aumento dell’aspettativa di vita.

Si calcola infatti che dopo il raggiungimento della pensione è possibile che si vivrà ancora per 20 anni in media. Motivo che spinge molte persone a voler ovviamente mettere da parte un po’ di capitale per vivere in maniera serena il periodo della pensione.