Face ID, a cosa serve veramente? Ecco come usarlo e i suoi vantaggi

La funzione Face ID nasce per dare maggiore sicurezza a tutti i possessori di un iPhone. Apple ha studiato attentamente un modo per poter garantire un passaggio obbligato, che si differenziasse dalla classica password e dalle impronte digitali.

Ma come funziona veramente e qual è il suo livello di riconoscimento quando si indossano accessori di vario genere? Scopriamo insieme.

Come avviene la scansione del volto

Il Face ID si abilita attraverso la videocamera frontale TrueDeph, che dispone tecnicamente di più elementi:

  • Il proiettore di punti, con 30.000 punti invisibili/virtuali che si dispongono per creare una mappa unica del viso segnando i vari lineamenti;
  • La fotocamera ad infrarossi in grado di leggere i punti invisibili acquisendone l’immagine per poi, con le varie strumentazioni a disposizione, confermare la corrispondenza del viso;
  • Flood, luce a infrarossi completamente invisibile che identifica il viso quando non c’è luce o durante le ore notturne.

Nel momento in cui l’immagine di viso viene confermata si può accedere al proprio iPhone, svolgendo le varie azioni. E nel caso non funzionasse? I professionisti del settore spiegano come risolvere il problema Face ID non disponibile  e aumentare il grado di sicurezza del proprio smartphone.

Face ID funziona al buio?

Come accennato, la funzione di Illuminatore Flood è stata introdotta per riconoscere il viso del soggetto anche al buio o con poca luce a disposizione. Infatti, potrebbe capitare di essere in auto di notte oppure di aver bisogno di accedere alle varie funzionalità durante un giorno di pioggia molto buio: la funzione si attiva e riconosce il visto attivando il device.

È uno strumento che illumina in modo invisibile il viso e ne controlla la mappa.

Come si inserisce il volto?

Un sistema che Apple ha progettato e messo a punto al fine di poter riconoscere un vero viso, distinguendo se si tratta di una maschera. La mappa facciale è criptata e protetta dal sistema Sicure Enclave: questo vuol dire che il sistema di sicurezza non potrà essere ingannato da una foto e che sarà solo una scansione facciale in 3D a poter sbloccare il dispositivo.

Ma non è tutto, il colosso americano ha pensato anche ad una funzione integrativa chiamata Attention Aware. Questa modalità permette di sbloccare il dispositivo solo quando si guarda in direzione dello smartphone con gli occhi aperti. Cosa significa? Che nessuno potrà accedere al device mettendo lo schermo davanti al viso del soggetto mentre dorme!

La funzione sopra citata può però essere disattivata ed è possibile consentire lo sblocco senza guardare lo schermo o quando gli occhi sono chiusi. La scansione si attiva con un grado di sicurezza minore, ideale per chi desidera poter sbloccare il device in ogni situazione.

Ovviamente, la sicurezza del sistema è di alto livello tanto da riconoscere un viso reale da una maschera (anche quelle create da professionisti). L’allineamento dei punti è innovativo, tanto da poter dare agli utenti tutta la sicurezza che necessitano.

Riconoscimento facciale con trucco, cappelli e occhiali

Il dubbio di molti utenti si riferisce a come possa riconoscere un viso se completo di make up, barba, occhiali o cappelli. Anche in questo caso non ci sono problemi, perché il sistema è stato sviluppato al fine di riconoscere i tratti del viso e le sue angolature.