Per ottenere buoni risultati in attività di marketing tramite l’impiego di video aziendali è imprescindibile un’ indagine preliminare dei bisogni del committente.
Cui deve fare seguito una descrizione degli obiettivi ed infine un’analisi su quali siano gli strumenti più idonei.
Accogliere la domanda del committente, fare un approfondita analisi dei bisogni, identificare il target d’utenza, stabilire il linguaggio e i canali più opportuni, sono fasi preliminari imprescindibili nelle produzioni che riguardano la promozione e presentazione aziendale.
Se in epoca pre-covid molte tra le aziende ragionavano se e quando fare un video corporate, oggi, in un tempo in cui gli spostamenti sono limitati e le occasioni di incontro ridotte, si è assistito ad un aumento verticale del numero di ore prodotte e distribuite su YouTube con tag #videoaziendali . Non a caso abbiamo dedicato un articolo apposito proprio sul tema connesso alla video produzione e alla sanificazione delle tecnologie impiegate, soprattutto nelle video interviste dei personaggi chiave in azienda
Marketing e produzione Video
Dopo un’analisi accurata dei risultati da ottenere si può procedere con la stesura di una sceneggiatura e con la produzione dei video. Sempre tenendo presente quali piattaforme li ospiteranno. Per esempio, Instagram richiede un formato 16:9. È importante tenere presente che nelle piattaforme che prevedono la fruizione di video senza audio vanno inseriti anche i sottotitoli. E se si ha intenzione di riprendere persone o testimonial, va curata, e molto, la parte che attiene alla privacy; su questo delicato tema si rimanda a questo articolo sul rapporto tra liberatoria e produzione di video aziendali.
Dopo la produzione del video, si devono riguardare gli obiettivi e solo in un secondo tempo si può procedere con la pubblicazione. È, inoltre, fondamentale monitorare l’andamento del materiale caricato. Non trattandosi di una scienza esatta, non esistono regole universali e l’unica maniera per ottimizzare le campagne marketing è quella di sapersi adattare senza arrendersi davanti ai fallimenti.
Per utilizzare efficacemente le strategie di marketing si deve procedere costantemente all’aggiornamento delle competenze, alla ricerca di nuove tecniche e alla realizzazione di strategie rinnovate.
Sono reperibili numerosi strumenti adatti a questo scopo: Hubspot, Vidyard e Impact. Mentre nel caso dei podcast si possono utilizzare Watch Time, Video Marketing Mastery o Engage Video Marketing. Esistono inoltre altri programmi come Creator Handbook e Videomaker utili per la creazione di video.
Nonostante tutti questi strumenti richiedano tempo per acquisire dimestichezza nell’uso implicano il grande vantaggio di rendere migliore il video e di differenziarlo dagli altri.
Prezioso alleati li si ritrova in YouTube Creator Academy e nell’analisi organica delle newsletter dei Creator. Parliamo in questo caso del mix tra la formazione relativa alla realizzazione di contenuti per YouTube e le analisi sui dati.
Per rendere più agevole le operazioni di adeguamento dei video è utile usare Tube Buddy. In modo da ottimizzare il lavoro di adattamento dei contenuti ai trend di ricerca.
Analisi delle necessità
Le questioni fondamentali da risolvere, in primis, sono legate alle reali motivazioni del committente, allo scopo complessivo, al target di riferimento ed infine agli strumenti e canali che si vogliono impiegare.
Per agevolare il percorso di acquisizione delle informazioni preliminari e chiarire tutti i punti indispensabili per procedere alle fasi successive di stesura della sceneggiatura, creazione del video e pubblicazione è necessario rispondere a 5 fondamentali questioni:
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- Si parte dal “Perchè?”. Questo punto si riferisce a quale necessità dell’utente viene soddisfatta dalla visualizzazione e a seguire dall’acquisto. Oltre a definire quali siano le ragioni per cui il committente intende produrre e pubblicare un video.
- Per proseguire è opportuno chiarire “Per chi?”, ossia, qual è il destinatario a cui viene proposto il contenuto e quali sono le caratteristiche dei potenziali clienti.
- A questo punto è necessario rispondere alla domanda: “In che modo?”. In altre parole deve essere individuato il linguaggio più comprensibile e lo strumento che meglio si adatta al gruppo di destinatari.
- Non deve mancare la definizione del “Cosa?”, cioè quale contenuto deve essere inserito nel video e quali caratteristiche del prodotto devono essere enfatizzate.
- Ed infine, “Dove?”. In altre parole quali sono i canali comunicativi che verranno usati per la campagna marketing.
Identificazione degli obiettivi
Identificati i destinatari, i canali aziendali e la strategia per ottimizzare il processo di promozione, si deve passare alla definizione degli obiettivi, estremamente importanti per il marketing, soprattutto nel contesto del video marketing. Infatti in questo ambito la fase di produzione rappresenta l’elemento centrale.
L’assenza di obiettivi ben delineati comporta una difficoltà nella valutazione dell’efficacia dell’intero processo. Per essere utili devo essere chiari, realistici, identificabili e misurabili. La definizione degli obiettivi è un elemento fondamentale della strategia di marketing, anche se digitale.
Ci sono due tipologie di obiettivi e rispettivamente quelli riferiti alla qualità di contenuti erogati e visionati e quelli riferiti ai clienti.
Per esempio, tentare di ottenere un numero maggiore di visualizzazioni rientra nel primo tipo di obiettivo. Invece il numero di iscrizioni al sito o di richieste di effettuare una prova gratuita rappresentano un esempio di obiettivo di secondo tipo.
Si può valutare quanto sono utili i video pubblicati ricorrendo a brevi sondaggi. Nel caso in cui i feedback evidenziassero delle criticità si devono modificare i contenuti. Per poterlo fare senza troppa fatica si consiglia di produrre un quantitativo abbondante di materiale che possa essere riadattato sulla base delle necessità e delle recensioni e commenti ottenuti.