Come si produce la carta? Storia, lavorazione e creazione

La fabbricazione della carta è un mestiere antico e molto affascinante, che si sviluppa attraverso step essenziali, che non hanno del tutto abbandonato lo stato iniziale per la tecnologia.

Vediamo insieme come nasce, quali sono i vari processi di lavorazione e come viene impiegata oggi la carta nella vita di tutti i giorni.

Produzione della carta: dal 1800 ad oggi

Come è fatta la carta? La cellulosa che deriva dagli alberi ha la caratteristica – a seguito di una lavorazione particolare spiegata di seguito – di poter diventare carta. La carta si usa ogni giorno per scrivere, per pulire o nella realizzazione di oggetti (come le borse per esempio). Per gestire al meglio la produzione e strizzare l’occhio alla natura, oggi si ricicla la carta al fine che abbia sempre nuova vita e non vada sprecata.

Facendo un piccolo passo indietro nel tempo, sino al 1800, gli inglesi e i francesi hanno ideato delle macchine per la produzione di carta in maniera continuativa. Questi macchinari sono forniti di un nastro – tappeto mobile – che riesce a trattenere uno strato fitto di fibre.

Il cammino del nastro viene arricchito da vari tipi di colle, sostanze particolari e cariche minerali per la realizzazione della carta. Successivamente il foglio si spreme per togliere tutta l’acqua in eccesso e poi asciugato, prima della rollatura.

Un processo a dir poco lungo ma per quel periodo decisamente ottimale, per la produzione di giornali e quaderni di uso giornaliero. Le fasi ieri come oggi sono sempre le stesse e per avere una visione più chiara di come si come si crea la carta, si parte da:

  • scegliere la materia prima essenziale ovvero il legno
  • eliminare ogni tipo di scheggia con estrazione delle fibre da parte della cartiera
  • la pasta che si ottiene attraverso i processi viene poi unita a delle tinte e collanti particolari. Il tutto viene miscelato e la carta si sottopone al processo di lisciatura
  • si passa poi a trattamenti speciali per renderla adatta all’impiego ultimo di destinazione e oggi sono tante le aziende specializzate nella produzione di prodotti di carta (borse, tovaglioli, biglietti, ecc)

Senza l’aggiunta di colle particolari si ottiene una carta assorbente, ma la colla è determinante per poter scrivere senza che l’inchiostro si espanda. Ci sono anche delle carte meno porose – lucide – e patinate con delle polveri minerali e carbonato di calcio.

L’invenzione della carta stupisce sempre ed è un qualcosa alla quale non si pensa mai. Tutti i giorni si vede e si usa in svariati modi, senza concentrarsi su tutto il processo che ha subito prima di bussare alle porte delle persone. La carta ha reso possibile anche l’invenzione della stampa, così che i libri non venissero più scritti a mano. Innovazioni che hanno cambiato la storia e che ogni giorno contribuiscono a porre un tassello aggiuntivo verso in futuro.

Come si fa la carta

La lavorazione della carta non è un processo facile e che si svolge velocemente. Facciamo chiarezza? La carta viene ricavata da una pasta che è costituita – oggi – da:

  • 65% circa di acero
  • 25% circa di betulla
  • 10% circa di pioppo

Le aziende specializzate si avvalgono di ben due tonnellate di legno per la produzione della pasta pari ad una tonnellata. È un materiale particolare – igroscopico – che consente di assorbire tutte le molecole d’acqua velocemente per poi assumere colori differenti, grammature e spessori a seconda dei collanti e additivi che vengono utilizzati.

Lo schema produzione della carta prevede vari step che devono susseguirsi partendo dal legno sino al foglio di carta vero e proprio. Ecco di seguito la procedura che le aziende mettono in moto prima di poter ottenere il prodotto finito.

Spappolamento

Per produrre carta si parte dalla prima fase in cui il legno raggiunge le aziende specializzate. Dopo lo stesso viene introdotto nel tamburo che rimuove la corteccia dal tronco. Successivamente si passa al trasferimento con il nastro trasportatore e tagliato in tanti piccoli pezzettini.

Vengono lasciati all’esterno a prescindere della stagione e della temperatura, poi trasformati in pasta. Vengono lavatati e cotti ad una temperatura di 158°.

Sbiancamento e pressatura

La pasta che è stata ottenuta viene poi sbiancata attraverso un procedimento particolare. Il candeggio di biossido di cloro consente di farla diventare bianca e poi l’acqua si estrae attraverso le presse.

La carta grezza esce dalla pressa ma non si presta ancora alla scrittura oppure alla stampa. Per questo motivo dovrà subire un ulteriore processo con aggiunta di additivi particolare così da ottenere tutte le caratteristiche desiderate.  I polimeri sono gli agenti patinati necessari all’ottenimento della superficie di interesse: si potrà poi scrivere o utilizzare per la creazione di oggetti sino alla stampa vera e propria.

Essiccamento

Non è finita qui, infatti il foglio di carta che è stato ottenuto viene essiccato ancora una volta così da ridurre il livello di umidità. Il processo è quello che si svolge in seccheria per poi comprimere il foglio dentro i rulli.

La pressione che viene fatta sul foglio lo rende ancora più liscio. E dopo? La carta viene arrolata e si trasforma in una bobina dal peso di 35 tonnellate per contenere sino a 60Km di carta. Si arriva al macchinario preposto che taglia le varie bobine così da avere dei rulli piccoli e meno larghi.

La distribuzione avviene a seconda dell’utilizzo della carta. Ecco come si fanno i fogli di carta, con un’ultima visita al robot che taglia la carta per formare la risma. I tecnici preposti controlleranno ancora una volta tutta la produzione prima di portarla in zona imballaggio.

Tipologie di carta

Una volta che si è compreso come nasce la carta, quali sono le tipologie che sono oggi esistenti? Tantissime e di largo uso quotidiano. La differenza è nella grammatura – colore – dimensione – qualità e opacità.

Per fare qualche esempio:

  • Carta da stampa che è la più utilizzata e ha dimensioni differenti a seconda della destinazione d’uso.
  • Carta fotografica di alta qualità per consentire una lavorazione speciale. È patinata nonché lucida utilizzata per le foto, disegni e illustrazioni professionali.
  • Carta riciclata di grande uso per ridurre l’impatto ambientale. Garantisce ugualmente un’ottima qualità di stampa ed è scelta dalle aziende che vogliono adeguarsi alle regole ecologiche per il futuro.
  • Cartoncino colorato che si usa moltissimo a scuola, ideale per biglietti di auguri – giochi per bambini e particolari lavori simpatici.