La sicurezza del proprio bambino è la maggior preoccupazione di ogni coppia di neogenitori. Un bambino piccolo, soprattutto nei primi mesi di vita, è infatti esposto a diversi pericoli ed è compito dei genitori di prendere tutte le necessarie contromisure per evitare situazioni che possano mettere a repentaglio la sua incolumità.
I ritmi della vita moderna, inoltre, non permettono sempre di essere fisicamente presenti all’interno della stanza del proprio bambino, il che rende obbligatorio munirsi di sistemi di videosorveglianza per monitorarlo quando, ad esempio, viene lasciato da solo nella sua stanza.
Ma come scegliere il migliore sistema di videosorveglianza per bambini?
In commercio, infatti, ci sono numerosi modelli di telecamere e baby monitor, come quelli recensiti su telecamere.casa, e non sempre è facile individuare l’apparecchio giusto per le proprie esigenze.
Cerchiamo di fare chiarezza, sperando di dare qualche consiglio utile sulle caratteristiche di cui tenere conto nel momento dell’acquisto di una telecamera di sorveglianza per bambini.
Videocamera di sorveglianza per neonati: di cosa si tratta
Le videocamere di sorveglianze per bambini, o baby monitor, permettono di poter vedere in tempo reale quello che accade al proprio bambino quando viene lasciato da solo.
Come si può facilmente intuire, si tratta di un sistema molto più avanzato rispetto, ad esempio, alle ricetrasmittenti o ai walkie talkie, proprio per la presenza del video integrato, il che lo rende perfetto per chi ha bisogno di monitorare il comportamento del proprio bambino quando si trova nella sua cameretta, sia sveglio che addormentato.
Le videocamere di sorveglianza, o baby monitor, sono solitamente oggetti di piccole dimensioni che si possono spostare, all’interno dell’ambiente domestico, a seconda delle necessità del momento.
Nonostante le dimensioni ridotte, si compongono di due parti: la prima unità, infatti, riprende e invia il segnale alla seconda unità che lo riceve e permette, al genitore, di vedere cosa accade in tempo reale.
I baby monitor non forniscono al genitore solo la ripresa video, ma rilevano anche eventuali rumori come pianti o richieste di aiuto.
Uno strumento che consente ai genitori, quindi, di avere sotto controllo il bambino anche nelle ore notturne, soprattutto nei primi periodi in cui il piccolo viene lasciato nella sua camera da solo.
Motivo per cui, buona parte dei modelli di baby monitor in commercio, dispongono di sensori di movimento e sistemi di luci infrarosse.
Videocamera di sorveglianza per neonati: come scegliere
Una volta che si decide per l’acquisto di una videocamera per bambini, è di fondamentale importanza scegliere il modello adatto alla propria abitazione e alle proprie esigenze.
Tra gli aspetti che possono spingere alla scelta di un determinato modello, rispetto a un altro, ci sono ad esempio:
- la qualità delle immagini;
- il tipo di ricarica (cavo o pile);
- la portata del segnale, a seconda della grandezza e disposizione degli ambienti.
Molti genitori, però, preferiscono i modelli di ultima generazione che permettono la riproduzione nella stanza del bambino di rumori familiari, utili a tranquillizzare e calmare il bambino.
Altri modelli, inoltre, prevedono la presenza di un secondo schermo supplementare sul quale è possibile mostrare immagini in grado di trasmettere immediatamente serenità al piccolo come, appunto, quella dei propri genitori.