Avere un bel ciliegio nel proprio giardino è sicuramente un valore aggiunto. Parliamo, infatti, di un albero molto elegante, non solo per la sua struttura, ma particolarmente per i suoi colori intriganti. Va detto, però, che la pianta necessita di particolari cure e che, per crescere sana e forte e donarci un frutto speciale, deve essere fertilizzata con prodotti specifici. Senza dubbio, la concimazione permette di migliorarne la crescita e lo stato di salute generale, ecco perché abbiamo deciso di fornire alcune indicazioni specifiche in merito.
Ciliegi: info utili
Oltre che per l’aspetto estetico, spesso i ciliegi vengono scelti perché producono un frutto buonissimo e molto ricercato: anzi, a dire il vero, possiamo dire che le ciliegie siano dei frutti anche abbastanza costosi. Per crescere nel migliore dei modi, i ciliegi necessitano di un terreno fertile, ricco di materia organica, luce solare e soprattutto del giusto grado di umidità. La fertilizzazione con prodotti specifici può diventare il fulcro centrale per una crescita corretta e soprattutto per una produzione ottimale di frutti.
Concimazione ciliegi: come procedere?
Generalmente, per concimare il ciliegio è necessario dapprima controllare il pH del terreno. D’altronde, si tratta di una operazione diffusa anche per tante altre piante: volendo essere più specifici, l’ideale sarebbe un pH che mantenga un valore da 6 a 7. Qualora il terreno scelto non rispetti questo valore, allora si può intervenire con una serie di biostimolanti e concimi professionali: una vasta scelta, a tal proposito, è presente sul sito ilsagroup.com, tra i principali portali a tema.
Il fertilizzante può essere applicato in autunno o durante il periodo primaverile; anche se in genere si preferisce quest’ultimo periodo perché i nutrienti possono essere utili proprio nel momento in cui l’albero è in fase vegetativa e produttiva.
Risultato professionale
Usando i prodotti a base di gelatina idrolizzata per uso agricolo, si può ottenere un risultato eccellente e che potremmo definire “professionale”. Quando si interviene alla ripresa vegetativa e/o in post-raccolta con un fertilizzante a base di gelatina idrolizzata per uso agricolo e ad alto contenuto di azoto organico, si può sfruttare non solo il fatto che non si tratti di prodotti aggressivi per l’ambiente, ma anche l’aumento della disponibilità di altri macroelementi e microelementi presenti nel terreno. Parliamo di fosforo, ferro, zinco, potassio e calcio in primis, tutti elementi che contribuiscono al risultato finale.
Tutte le sostanze nutritive vengono assorbite rapidamente e favoriscono un’azione nutritiva eccezionale per la pianta, oltre che migliorare i parametri qualitativi dei frutti prodotta. Generalmente parliamo di prodotti a bassa salinità e con alto contenuto di carbonio organico tutto estraibile.