È possibile la Cancellazione Crif dopo saldo e stralcio?

In seguito alla crisi economica che ha investito il paese, molte famiglie si sono ritrovate ad essere etichettate dalle banche come cattivi pagatori. Questo è dovuto al mancato pagamento delle rate di mutui o prestiti. È però possibile ottenere la cancellazione Crif dopo il saldo e lo stralcio. Il Crif è infatti la Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria, un sistema gestionale privato, un archivio dati di banche e finanziari in cui sono iscritti tutti i pagatori inadempienti.

Il processo per la cancellazione non è rapido, ma neanche difficile. In questo articolo vi spiegheremo quindi come funziona la cancellazione e quali passaggi devono essere effettuati.

Quando si viene iscritti al Crif

Può capitare a tutti di saltare una rata di un prestito o di un mutuo, ma quando questo “salto” diventa troppo lungo le finanziarie scattano sull’attenti. In seguito al mancato pagamento, infatti, il debitore viene visto come “cattivo pagatore” ovvero colui che non rispetta i termini contrattuali e per questo motivo iscritto al Crif, un archivio dati comune a tutte le finanziarie e alle banche che non consente di ottenere nuove concessioni fino al saldo del precedente.

In molti casi pagare l’intero importo può dimostrarsi un peso eccessivo per il debito che può quindi accordarsi con l’istituto di credito per ottenere alcuni benefici che consentano ad entrambi di ottenere risultati.

Il saldo e stralcio per la cancellazione dal Crif

Le modalità per risarcire di un debito sono diverse. Tra le tante la più comune è quella del saldo a stralcio, un accordo che avviene tra il debitore e l’istituto di credito per rimediare al mancato pagamento che ha portato alla situazione attuale. Con questa modalità il debitore si impegna a versare all’istituto di credito un importo di denaro inferiore a quello pattuito al fine di regolarizzare la propria operazione.

I vantaggi, in questo caso, sono per entrambe le parti. Il debitore può infatti liberarsi delle passività e pagando una somma meno consistente, mentre il creditore ottiene subito il denaro per soddisfare le sue pretese, anche se inferiore a quello pattuito in fase iniziale.

Il beneficio maggiore è però per il debitore che, attraverso il pagamento per saldo e stralcio può richiedere la cancellazione dal Crif e quindi evitare segnalazioni negative.

Come ottenere la cancellazione dal Crif

Affinché il debitore venga cancellato dal Crif non è però sufficiente il pagamento con saldo e stralcio. Questo deve essere effettuato in un tempo determinato. È infatti possibile procedere con questa modalità solo se non siano già emerse morosità per il debitore e inoltre occorrerà attendere 36 mesi prima che la posizione venga regolarizzata.

Al termine di questo periodo la cancellazione avviene in modo automatico, senza che venga effettuata nessuna nuova richiesta. Sfortunatamente prima del decorrere dei tre anni non è possibile ottenere questo beneficio, ma il debitore può richiedere una liberatoria dell’istituto di credito con il quale ha raggiunto l’accordo per dimostrare la sua regolarità delle azioni.

Questo serve per poter tranquillizzare altri istituti di credito sullo stato della regolarità dei pagamenti.