Pesce alla griglia: come non far attaccare il pesce alla piastra

Uno dei metodi di cottura più sano e gustoso è quello alla piastra, che sia lavica, ollare oppure in ghisa. Tanti sono i cibi che possiamo cucinare in questo modo, dalla carne alle verdure fino al pesce alla griglia. Quest’ultimo infatti risulta essere più gustoso e succoso, soprattutto se cucinato fresco.

Tante sono le occasioni in cui possiamo cucinare il pesce alla griglia, in compagnia o da soli, il tutto per esaltare il suo sapore. Non è raro però trovarsi nella condizione che questo alimento si attacchi alla piastra, rendendo fastidiosa non solo la pulizia ma anche alterando il sapore della pietanza. È importante sottolineare che, poiché non si verifica un contatto diretto con la fiamma non ci sono rischi per la salute della persona, ma in ogni caso è bene sapere come prevenire.

In questo articolo vi spiegheremo qualche trucco per evitare di far attaccare il pesce alla piastra.

Le basi per il pesce alla griglia

Prima di scoprire i trucchi migliori per non far attaccare il pesce alla griglia è importante sapere come partire. Per cucinare correttamente, infatti, dobbiamo iniziare con una piastra già calda in modo che la temperatura di partenza permetta da subito al pesce di non attaccarsi. Se poggiamo il pesce sulla piastra ancora fredda rischiamo che questo si attacchi durante la cottura.

Altra base di partenza è la qualità del pesce. Come in tutte le preparazioni questa influenza in modo notevole il sapore finale e infatti un pesce fresco appena pulito avrà minori possibilità di attaccarsi alla piastra rispetto a uno scongelato. In ogni caso nessuno ci vieta di procedere con qualche trucco in più per prevenire il rischio che il pesce si attacchi alla piastra.

Pesce alla griglia: cucinarlo con la pelle

Uno dei metodi di cottura del pesce alla piastra prevede la sua preparazione con tutta la pelle. Se infatti desideriamo grigliare il pesce la soluzione migliore per non farlo attaccare alla piastra è quello di procedere con tutta la pelle in modo da creare un distacco tra la pietra e la carne.

Dopo aver pulito il pesce, quindi, evitiamo anche di squamarlo e procediamo con una cottura lenta e delicata. A preparazione ultimata noteremo che la pelle si stacca da sola dalla carne permettendoci si gustare tutta la bontà del pesce che abbiamo preparato. Questo metodo, infatti consente di conservare i succhi naturali del pesce che non risulterà così secco e poco invitante.

Creare la pelle per non far attaccare il pesce alla piastra

Se invece ci apprestiamo a cucinare un filetto o un trancio, come nel caso ad esempio del pesce spada, potremmo trovare maggiori difficoltà durante la cottura. In questo caso, infatti, la pelle non è presente e quindi dobbiamo crearla noi per evitare che, durante la cottura, la carne si attacchi troppo alla piastra alterando il sapore finale.

Il primo metodo è quello di procedere con la marinatura del pesce e in questo caso possiamo liberare la nostra fantasia creando le più differenti miscele. Se invece non desideriamo marinare il pesce prima di cuocerlo possiamo sempre passare solo un filo di olio sulla piastra prima di riporvi il pesce pe cuocerlo, in alternativa possiamo creare uno strato isolante con la carta forno, ma è bene prestare attenzione affinché il pesce non si attacchi a questa.

Ultimo trucco, apprezzato da qualcuno e denigrato da altri, è quello di stendere un leggero velo di maionese sulla piastra. Questa non altera di molto il sapore naturale del pesce e per chi adora il condimento si rivela davvero formidabile.