Come si svolge una visita medico sportiva?

La visita medico sportiva viene richiesta a chiunque desideri praticare attività sportiva, agonistica o meno. A prescindere dall’obbligatorietà o meno per l’attività sportiva che si pratica, la visita medica sportiva rappresenta una vera e propria garanzia non soltanto per l’ente ma soprattutto per la salute e la sicurezza della persona stessa. Spesso si assume come scontata l’idoneità a sport apparentemente “innocui”: esistono però alcuni disturbi che, pur risultando totalmente asintomatici durante la vita quotidiana, possono diventare piuttosto gravi e pericolosi in seguito ad uno sforzo anche minimo. Sottoporsi ad una visita medica sportiva è una scelta consapevole che consente all’atleta di valutare la sua predisposizione allo svolgimento di un determinato sport senza alcun tipo di rischio. Ma in cosa consiste l’accertamento? Qual è la differenza tra visita sportiva per attività agonistica e non agonistica? Dove va effettuata? Scopriamolo insieme.

Visita medico sportiva: in cosa consiste?

La visita medico sportiva è una visita specialistica utile a valutare l’idoneità a praticare una determinata attività sportiva. L’obiettivo è analizzare le problematiche fisiche e psicologiche dell’atleta e individuare possibili patologie congenite o acquisite di cui il paziente non è a conoscenza (come le malattie cardiovascolari o le patologie che riguardano le ossa e i muscoli) per fornirgli tutti i consigli utili per svolgere l’attività sportiva in totale sicurezza. Al termine della visita il medico, in base ai risultati dei diversi accertamenti clinico-strumentali eseguiti, può decidere di:
  • Rilasciare il certificato medico d’idoneità alla pratica sportiva con validità di 1 anno;
  • Sospendere la decisione sull’idoneità in vista degli esiti di nuovi accertamenti prescritti più approfonditi;
  • Accertare la non idoneità all’attività sportiva per gravi problematiche riscontrate o fattori di rischio che possono mettere in pericolo la vita del paziente.

Visita agonistica e non agonistica: quali sono le differenze?

Esistono due tiplogiedi certificato medico sportivo: quello agonistico e quello non agonistico. Per attività sportiva “agonistica” si intende quella praticata da membri tesserati di Federazioni o Enti sportivi riconosciuti dal CONI e che viene svolta in “maniera continuata con la partecipazione regolare a gare o competizioni agonistiche”. La categoria degli sport non agonistici invece comprende attività sportive svolte dai tesserati e organizzate dal Coni, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, da Enti di promozione sportiva riconosciuta dal Coni e da organi scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche (ad esempio il torneo di calcio tra le scuole del territorio oppure l’iscrizione in palettra). La visita per l’emissione del certificato medico non agonistico prevede: • Anamnesi: raccolta delle informazioni sullo stato di salute del soggetto, sulla presenza di eventuali patologie familiari e sulle sue abitudini (fumo, alcol,ecc); • Esame obiettivo con  raccolta dei dati antropometrici (peso e altezza) e misurazione della pressione arteriosa • Elettrocardiogramma a riposo • Esame delle urine Per quanto riguarda la visita agonistica invece ai suddetti esami si aggiungono:
  • Elettrocardiogramma con sforzo
  • Prova spirometrica: fornisce la misurazione di alcuni parametri respiratori di primo livello per la diagnosi delle malattie respiratorie ed indirizza il medico nella scelta di eventuali esami integrativi.
  • Misurazione campo visivo

Dove effettuare una visita medico sportiva?

La visita medica sportiva deve essere effettuata in centri specializzati in grado di supportare l’atleta a 360° nel suo percorso sportivo, sia esso agonistico che amatoriale. E’ opportuno rivolgersi a strutture con medici professionisti affiancati da diverse figure sanitarie come il Centro Medico Fisiosalus a Perugia, una struttura che offre molteplici attività ambulatoriali e visite specialistiche in grado di prendersi cura dell’atleta con dedizione e professionalità. Ma qual è la documentazione richiesta? Coloro che desiderano sottoporsi ad una visita medico sportiva devono portare con sé documento d’identità, tessera sanitaria, referti di esami medici precedenti e la provette delle urine della mattina stessa. In caso di visita agonistica, l’atleta deve portare oltre ai documenti già descritti la richiesta della società sportiva a cui appartiene che certifichi la qualifica di “agonista” e il libretto dello sportivo (se ne è già in possesso). Nel caso in cui il soggetto sia minorenne dovrà essere accompagnato da un genitore. E’ preferibile, in particolar modo per l’esecuzione della visita di identità agonistica, optare per un abbigliamento comodo e sportivo (tuta, scarpe da ginnastica, ecc).