Ernia inguinale e decorso post operatorio, quando si possono avere nuovamente rapporti sessuali?

L’ernia inguinale è la fuoriuscita di una parte dell’intestino in direzione del canale inguinale, una condizione che spesso risulta asintomatica, altre volte richiede un intervento chirurgico. E proprio quando ernia inguinale e decorso post operatorio coincidono sorgono mille dubbi su cosa sia possibile fare e cosa no e quanto tempo occorra per riprendere le attività normali.

Una domanda che spesso insorge nei pazienti è dopo quanto tempo si può tornare ad avere rapporti sessuali, ma anche il periodo giusto per riprendere l’attività sportiva o per fare uno sforzo, attività che con ogni probabilità, è stata la causa dell’ernia.

In questo articolo quindi cerchiamo di rispondere a tutte le domande.

Ernia inguinale: quando si deve operare

Sono molti i casi in cui l’ernia inguinale non rappresenta un vero e proprio problema e per questo motivo può essere lasciata in osservazione senza ricorrere ad un intervento chirurgico. La causa di questa è infatti un indebolimento della parete addominale che, in seguito ad uno sforzo, non contiene più una parte dell’intestino.

Si tratta di una condizione che colpisce soprattutto gli uomini e che insorge in seguito ad uno sforzo eccessivo, in presenza di tosse cronica o quando si è davanti a casi di sovrappeso. Non è raro però che colpisca anche le donne, soprattutto quelle in gravidanza, e chi soffre di stitichezza cronica per cui lo sforzo eccessivo può provocare l’ernia.

L’intervento chirurgico si rivela necessario quando il dolore provocato da questo “strozzamento” è tale da non consentire la naturale attività quotidiana e soprattutto a seguito di una buona riabilitazione addominale e di una cura farmacologica il problema non è rientrato.

Ernia inguinale e decorso post operatorio: il tempo necessario per riprendere le attività

L’intervento per l’ernia inguinale non risulta invasivo e viene effettuato in anestesia locale con la tecnica della laparoscopia inguinale. Nonostante la rapidità dell’intervento è necessario dare al corpo il tempo necessario per riprendersi e quindi tornare a funzionare correttamente prima di riprendere con gli sforzi, anche lavorativi.

Nel caso si svolga un lavoro sedentario che non richiede grandi movimenti è possibile riprendere già il giorno dopo l’intervento, ragionamento diverso avviene per l’attività sportiva e i rapporti sessuali.

Di solito si consiglia un periodo di riposo dalle attività sessuali di almeno 20-30 giorni, ma ogni fisico è diverso e il decorso viene monitorato dal medico di base. Se infatti il paziente non presenta particolari difficoltà è possibile riprendere con tutte le attività già dopo 10 giorni, a condizione di monitorare dolore e forza.

È infatti importante ascoltare il corpo e sapersi fermare prima che sia troppo tardi. Non si deve mai dimenticare che, per quanto poco invasiva, l’intervento prova notevolmente il fisico che ha bisogno del giusto tempo per riprendersi. Il decorso operatorio dipende da diversi fattori, non ultimo il peso del paziente e la sua condizione fisica pre operatoria. Il decorso post operatorio può allungarsi anche in pazienti di età avanzata o che presentano malattie o patologie degenerative.