Prevenzione over 40: quali sono gli esami da fare

Per mantenersi in buona salute è importante seguire un’alimentazione sana e praticare attività fisica regolarmente, ma anche tenere sotto controllo lo stress. Tuttavia, anche se a 40 anni ci si sente ancora giovani e in forma, è bene non sottovalutare la propria salute, cercare di prevenire eventuali patologie e sottoporsi con regolarità a dei controlli clinici.

Se è importante, quindi, prenotare alcune visite specialiste ed effettuare degli esami, è pur vero che non bisogna esagerare. Ecco qualche suggerimento su quelli che sono i controlli clinici più adatti per chi ha spento 40 candeline.

Visite specialistiche: quali prenotare

Ogni anno bisognerebbe programmare una visita dal dentista per valutare lo stato di salute della bocca e verificare che non ci siano carie o altre patologie, una visita dall’oculista per analizzare la vista che, soprattutto a partire dai 40 anni, potrebbe diminuire a causa della presbiopia che rende difficoltoso mettere a fuoco gli oggetti da vicino. Inoltre, è bene anche effettuare degli esami del sangue e rivolgersi al proprio medico, o in alternativa recarsi in farmacia per controllare i livelli di pressione arteriosa.

Dopo i 40 anni, si dovrebbe programmare una visita cardiologia, magari abbinata a un elettrocardiogramma sotto sforzo. Si tratta di controlli da non sottovalutare, soprattutto se si ha famigliarità con le malattie cardiovascolari che sono una delle prime cause di morte in Italia. (1)

Per le donne, invece, che intorno ai 40 anni si ritrovano alle prese con la menopausa, a questi controlli è necessario aggiungere anche una visita ginecologica con ecografia e pap test. Da i 40 anni, poi, è consigliato anche effettuare una mammografia ogni due anni.

Esami diagnostici per gli over 40

Oltre alle visite specialistiche, chi ha già compiuto 40 anni dovrebbe prenotare degli esami diagnostici come radiografie ed ecografie. Ad esempio, se si è fumatori, è importante controllare le condizioni dei bronchi e dei polmoni: per questo, basta fare una radiografia al torace.

Inoltre, dopo i 40 anni si è maggiormente esposti al rischio di sviluppare il tumore del colon-retto. Questa patologia, infatti, sembra essere diffusa anche nella fascia di età dai 40 ai 45 anni e non riguarda più solo persone in età (2). Per diagnosticare la presenza di forme tumorali al colon.retto è importante  sottoporsi a un’ecografia dell’addome e, in alcuni casi, eseguire una colonoscopia.

Soprattutto se in famiglia ci sono casi di questa forma di cancro, è bene non sottovalutare la prevenzione.

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 Inoltre, le donne dovrebbero includere nella lista degli esami diagnostici da effettuare anche la MOC (mineralometria ossea computerizzata). Quest’esame che valuta la densità e la fragilità ossea è indicato soprattutto dopo i 50 anni, ma è preferibile anticiparlo in caso di menopausa, magrezza oppure se si è fumatrici.

1 (fonte: degasperis.it/malattie-cardiovascolari-prima-causa-di-morte-in-italia.html)

2 (fonte: airc.it/news/tumore-del-colon-retto-nei-giovani-0919)

 Disclaimer: “Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante”.