Le articolazioni sono tra le zone più delicate del corpo umano, soprattutto quelle degli arti inferiori costrette a sopportare il peso di tutto il corpo e spesso soggette a carichi eccessivi. Con il tempo può svilupparsi l’artrosi, una malattia delle ossa per le quali è possibile effettuare delle infiltrazioni di acido ialuronico al ginocchio. È questa, infatti, l’articolazione più sollecitata.
I risultati terapeutici ottenuti dalle infiltrazioni di acido ialuronico sono sorprendenti e permetto al paziente di lenire il dolore ma anche di lubrificarla. Sempre più persone ricorrono quindi a questo rimedio e la domanda comune è se questo possa essere mutuabile. Scopriamolo insieme nell’articolo.
Le infiltrazioni di acido ialuronico al ginocchio sono mutuabili?
È una domanda molto comune, soprattutto perché comune è il problema. La risposta è: non completamente. Lo stato, infatti, non paga il medicinale che deve essere acquisto dal paziente ma permette di ottenere le iniezioni. Se infatti ci si rivolge ad una struttura ospedaliera accreditata l’assistenza del medico e la sua pratica sono mutuabili.
Una volta acquistato il prodotto, il medico provvederà ad iniettare la sostanza direttamente nella zona interessata. Si tratta di una pratica che richiede pochi minuti e che non necessita di anestesia locale. In seguito al trattamento è possibile che si presentino effetti collaterali lievi, come gonfiore, rossore e bruciore. Questi tendono a scomparire nell’arco di poco tempo lasciando solo il beneficio della cura.
Le iniezioni si presentano infatti come un’alternativa valida ad altri trattamenti contro il dolore dell’artrosi. Sono infatti molti i pazienti che non possono assumere farmaci antidolorifici e che trovano quindi in questa cura una soluzione. Queste rappresentano anche una prima alternativa all’intervento chirurgico di protesi al ginocchio, molto più invasiva e che richiede tempi di ripresa molto più lunghi.
Ogni quanto si ripetono le infiltrazioni
Come ogni terapia, anche le infiltrazioni di acido ialuronico richiedono una determinata frequenza. Questa dipende dalla situazione clinica dell’artrosi e infatti il paziente, insieme al medico curante e all’ortopedico, decide la quantità e la durata del trattamento, di solito mai inferiore alle 3 o 5 settimane.
La riuscita del trattamento dipende da diversi fattori, non ultimo l’età. Un ginocchio anziano tende infatti ad essere più usurato di uno giovane, motivo per cui potrebbe essere necessario qualche trattamento in più che potrebbe non dare tutti i risultati sperati.
Come funzionano le infiltrazioni di acido ialuronico al ginocchio
Per capire meglio come funzionano queste infiltrazioni dobbiamo partire dall’acido ialuronico. Si tratta di una sostanza naturalmente presente all’interno delle nostre articolazioni e permette la lubrificazione e quindi il corretto funzionamento delle stesse. Con l’età, o per cause genetiche, si potrebbe sviluppare l’artrosi, una malattia delle ossa e articolazioni che tende a far diminuire in maniera notevole il liquido sinoviale delle stesse.
Le infiltrazioni di acido ialuronico possono quindi sopperire a questa mancanza e consentire un miglioramento della vita del paziente. Grazie a queste, infatti, non solo i movimenti tornano ad essere più fluidi, ma diminuisce anche il dolore migliorando la condizione di vita.