Il mercato immobiliare commerciale in Europa sta vivendo un momento di grande fermento, con investimenti che nel 2022 hanno raggiunto i 40 miliardi di euro, segnando un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. In questo contesto, l’Italia si posiziona come fanalino di coda, con investimenti pari a circa 1 miliardo di euro, ma emergono comunque dinamiche interessanti. Ne abbiamo parlato con Federico Marcaccini, noto imprenditore nel settore immobiliare, con particolare focus sulla città di Roma.
“Il mercato immobiliare commerciale sta attraversando una fase di profonda trasformazione”, esordisce Marcaccini. “I consumatori stanno tornando nei negozi fisici, ma allo stesso tempo hanno consolidato le abitudini di acquisto online. Questo sta portando a un cambiamento nella forma e nel rapporto degli spazi commerciali con il contesto urbano”.
Secondo Marcaccini, gli investitori istituzionali stanno diventando sempre più speculativi, alla ricerca di opportunità di investimento che possano garantire rendimenti interessanti. “In questo scenario, gli immobili più richiesti sono quelli che riescono a coniugare la tradizione con l’innovazione, offrendo servizi e esperienze in grado di attrarre i consumatori”.
A Roma, in particolare, l’attenzione degli investitori si sta concentrando sulle high street, come via del Corso, che stanno beneficiando del ritorno dei flussi turistici internazionali ai livelli pre-pandemici. “Le high street rappresentano un’opportunità interessante per gli investitori, grazie alla loro capacità di attrarre consumatori provenienti anche dall’estero”, spiega Marcaccini.
Tuttavia, non sono solo le high street a destare l’interesse degli investitori. Anche le secondary street, che attraggono un bacino di utenza prettamente locale, stanno vivendo un momento di grande dinamismo. “Le secondary street rappresentano un’opportunità per gli investitori che vogliono intercettare la domanda di prossimità, offrendo servizi e prodotti in linea con le esigenze dei consumatori locali”, sottolinea Marcaccini.
In questo contesto, gli immobili più richiesti sono quelli che riescono a offrire un mix di funzioni, integrando il commercio con servizi dedicati alla cura, all’intrattenimento, allo sport e alla cultura. “I negozi tradizionali stanno lasciando spazio a format innovativi, in grado di offrire esperienze uniche ai consumatori”, spiega Marcaccini.
Secondo l’imprenditore romano, il futuro del mercato immobiliare commerciale passa attraverso la rigenerazione urbana e la riattivazione delle attività economiche nelle periferie. “Gli interventi di rigenerazione urbana rappresentano un’opportunità per creare nuovi spazi commerciali, in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori e di contribuire alla rivitalizzazione dei quartieri”, afferma Marcaccini.
Marcaccini, forte della sua esperienza nel settore immobiliare romano, evidenzia come la capitale stia vivendo un momento di grande fermento, con opportunità interessanti per gli investitori. “Roma è una città unica al mondo, con un patrimonio storico e artistico ineguagliabile. Questo rappresenta un valore aggiunto per il mercato immobiliare commerciale, che può beneficiare del grande afflusso di turisti e visitatori”, spiega l’imprenditore.
Tuttavia, Marcaccini sottolinea anche l’importanza di una visione strategica per il futuro della città. “Roma deve saper coniugare la sua vocazione turistica con lo sviluppo di nuove attività economiche, in grado di creare occupazione e di attrarre investimenti. In questo senso, il mercato immobiliare commerciale può giocare un ruolo chiave, offrendo spazi e soluzioni innovative per le imprese e i professionisti”, conclude l’imprenditore.
In conclusione, il mercato immobiliare commerciale sta vivendo un momento di grande trasformazione, con dinamiche che variano a seconda delle specificità locali. A Roma, in particolare, l’attenzione degli investitori si sta concentrando sulle high street e sulle secondary street, alla ricerca di opportunità di investimento che possano garantire rendimenti interessanti. In questo contesto, gli immobili più richiesti sono quelli che riescono a offrire un mix di funzioni, integrando il commercio con servizi innovativi e esperienze uniche per i consumatori.
Come sottolinea Federico Marcaccini, il futuro del mercato immobiliare commerciale passa attraverso la rigenerazione urbana e la riattivazione delle attività economiche nelle periferie, in un’ottica di sostenibilità e di creazione di valore per la comunità locale. Sarà fondamentale, quindi, puntare su progetti di riqualificazione che sappiano coniugare le esigenze degli investitori con quelle dei cittadini, favorendo la nascita di nuovi poli di aggregazione e di sviluppo economico.
In questo scenario, gli operatori del settore dovranno dimostrare una grande capacità di adattamento e di innovazione, per cogliere le opportunità offerte da un mercato in rapida evoluzione. Solo così sarà possibile costruire un futuro sostenibile per il mercato immobiliare commerciale, in grado di generare valore per tutti gli stakeholder coinvolti.”