In tema di ciclo mestruale ci sono sempre preferenze diverse, in quanto ad assorbenti, nel mondo femminile: chi li vuole con le ali, chi ha bisogno di quelli maxi, chi usa solo quelli interni, ecc.
Gli assorbenti, si sa, sono i migliori amici delle donne in quei giorni: pratici, a volte invisibili, si cambiano facilmente e si buttano via, senza pensarci.
Ma sono anche amici dell’ambiente? Ci sono molte soluzioni che vengono incontro alle donne, specie a quelle che sono pronte per fare un passo verso uno stile di vita più sostenibile, oltre che verso la comodità.
Voi donne che leggete vi starete chiedendo:
“Esiste qualcosa più comodo degli assorbenti usa e getta?”
Non solo più comodo, ma anche molto più ecologico!
Cos’è la coppetta mestruale?
La coppetta mestruale è un dispositivo sanitario che sembra una piccola campana fatta di silicone medicale anallergico.
Serve a raccogliere il sangue mestruale e questa sua caratteristica consente alle mucose interne di non seccarsi, scongiurando anche il rilascio di fibre ed elementi tossici per l’organismo.
La coppetta, una volta inserita correttamente, funziona anche fino a 10-12 ore quindi è perfetta anche per chi lavora tutto il giorno fuori.
Come si legge su Wikipedia, esiste sia nella sua versione riutilizzabile (molto più sostenibile) che in quella usa e getta e in Italia la sua commercializzazione è iniziata nel 2016 (ma già dal 2008 le italiane la acquistavano online).
La coppetta infatti fu inventata in America negli anni ‘30 ed era in lattice, materiale poi sostituito dal silicone chirurgico, più sicuro.
Quando si prova per la prima volta ci vuole un po’ di tempo per trovare la modalità più adatta per l’inserimento, nonché per capire se all’interno è messa bene (ovvero creando un sottovuoto che la mantiene ferma nella sua posizione evitando perdite), ma una volta trovata la quadra, come si suol dire, è tutto in discesa!
Se vi state chiedendo: “Sì, ma la coppetta mestruale come si usa?”
Presto detto: si sterilizza all’inizio e alla fine di ogni ciclo e si sciacqua semplicemente sotto l’acqua corrente ad ogni cambio.
Una volta indossata, si consiglia in posizione di squat rilassando i muscoli e usando solo 3 dita, non si vede e soprattutto non si sente, sarete libere di andare a mare, in piscina, in palestra, a lavoro, a dormire.. senza bisogno di indossare nient’altro!
Per flussi più abbondanti, o per un ulteriore sicurezza, alla coppetta mestruale si possono associare degli assorbenti lavabili o biodegradabili oppure degli slip per il ciclo, per rimanere in tema di sostenibilità.
Quali sono le migliori coppette mestruali?
Esistono molti tipi di coppette, in silicone più o meno morbido, di diversi colori e misure in base all’età o al fatto se si hanno già avuto gravidanze.
La scelta della migliore coppetta mestruale è fondamentale, in quanto così non avrete bisogno di cambiarla per almeno 10 anni!
Ebbene sì, la coppetta, se la manutenzione è fatta nel modo corretto, può durare davvero fino a 10 anni, parola di chi l’ha provata, continua a leggere per sapere le opinioni delle donne che la utilizzano.
Se vi state domandando:
“Coppetta mestruale? E dove posso comprarla?”
Per sapere quali sono le migliori coppette mestruali leggete questo articolo e avrete tutte le informazioni che vi servono per fare la scelta più giusta.
Coppetta mestruale: ci sono controindicazioni?
Usare la coppetta mestruale non comporta controindicazioni di alcun genere. Infatti, raccogliendo il sangue mestruale anziché assorbirlo come fanno i classici assorbenti interni, il rischio di sindrome da shock tossico non c’è.
Nemmeno l’endometriosi è da ricollegarsi all’utilizzo della coppetta mestruale.
L’opinione dei ginecologi sulla coppetta mestruale
I ginecologi approvano l’utilizzo della coppetta, considerandola senza ombra di dubbio più igienica e sicura rispetto agli assorbenti interni, ma ne sconsigliano l’utilizzo dopo un parto naturale o un aborto o un’operazione che interessa l’area genitale, per evitare disturbi durante la convalescenza.
Opinioni delle donne che utilizzano la coppetta mestruale
Secondo alcune ricerche, poco più della metà delle donne italiane, pari al 52%, è incline a provare la coppetta come sostituta degli assorbenti monouso, mentre tra le donne che hanno già provato la coppetta, la percentuale di soddisfazione raggiunge il 70%.
Le donne che la usano frequentemente dicono che vi scordate di averla, che è comoda, specialmente in estate e di notte o durante attività fisiche.
Volete mettere poi dire addio a quel disagio di avere un corpo estraneo tra le parti intime e gli slip, che si muove, si sporca, fa cattivo odore e comunque non protegge da eventuali macchie e perdite?
Coppetta mestruale prezzi e caratteristiche
Per chi pensasse che sia molto costosa, non solo non lo è, ma bisogna un attimo fare mente locale e capire che si tratta di un investimento di una volta, se si vuole insieme ad altri dispositivi riutilizzabili, che dopo l’acquisto, e con la giusta manutenzione, permettono di risparmiare centinaia e centinaia di euro ogni anno, spesi per gli usa e getta.
I prezzi delle coppette sono compresi tra i 10 e i 25 euro, in base alle marche. Come vedete non si tratta di una spesa così importante, ma il suo utilizzo invece lo è, sia per la propria comodità che per l’ambiente.
Perché preferire le coppette mestruali?
Ogni anno, solo in Italia, quintali di dispositivi igienici femminili tra salvaslip, assorbenti esterni ed interni, pannoloni e simili, vengono gettati nell’indifferenziata e le discariche sono ormai sature.
Gli assorbenti usa e getta classici non possono essere differenziati in quanto sono dei poliaccoppiati, come si dice in gergo tecnico, ovvero sono composti da più materiali sbiancati chimicamente, uniti insieme da colle che sono tossiche sia per la pelle che per il pianeta.
Utilizzare le coppette mestruali è più igienico, economico e sicuro e l’ambiente tira un sospiro di sollievo.
Le scelte che ognuno (in questo caso ognuna) fa ogni giorno, possono cambiare davvero il mondo, ed è importante sapere quanto le decisioni relative al ciclo mestruale siano fondamentali per aiutare il delicato equilibrio dell’ecosistema, facendo anche vivere quel momento del mese in maniera più consapevole, comoda e sì, felice.