Tutte le donne dall’età adolescenziale in poi fanno i conti con il ciclo mestruale e si abituano ad avere perdite di sangue per un determinato numero di giorni in un mese. Quando però si presentano perdite di sangue rosso vivo dopo il ciclo è naturale preoccuparsi e cercare di comprendere la causa del problema.
È importante sapere, prima di ogni altra cosa, che si tratta di un problema piuttosto comune e che nella gran parte dei casi non comporta veri e propri rischi, soprattutto se si tratta di un evento sporadico. In ogni caso è il segnale che il nostro corpo ci sta parlando ed è bene sapere cosa vuole dirci.
Vediamo quindi più nel dettaglio il perché delle perdite di sangue rosso vivo dopo il ciclo.
Le cause delle perdite di sangue rosso vivo dopo il ciclo
Quando si verificano delle perdite di sangue anche in seguito al ciclo mestruale le cause potrebbero essere molte e differenti. Si tratta infatti di una condizione comune nelle donne in età fertile e anche in quelle che si approssimano alla menopausa.
Una delle cause più comuni di questo sintomo è il collegamento con un metodo anticoncezionale. Non è raro, infatti, che questo fenomeno si verifichi nei primi mesi di assunzione della pillola anticoncezionale o in seguito all’impianto della spirale. In questi casi è quindi fondamentale rivolgersi subito al medico specialista.
Altra causa piuttosto comune delle perdite di sangue rosso vivo dopo il ciclo sono gli stati di ansia e di stress che influenzano l’andamento ormonale. Anche se le mestruazioni sono terminate ma si vive in un periodo di intenso stress emotivo dovuto ad un esame, al lavoro o a problemi di coppia, si potrebbe verificare quello che viene chiamato fenomeno dello spotting. In questo caso l’unica soluzione è cercare di non lasciarsi abbattere dai problemi. Il nostro corpo ci sta infatti dicendo che è arrivato il momento di chiudere il mondo fuori dalla stanza e prenderci del tempo per noi stesse.
Altre cause che possono influenzare le perdite di sangue rosso vivo dopo il ciclo sono l’ovulazione, soprattutto quando le ovaie presentano maggiori difficoltà nell’espulsione dell’ovulo, o l’approssimarsi della menopausa. In quest’ultimo caso il fenomeno dello spotting potrebbe essere un chiaro segnale di una cattiva alimentazione.
Più rari sono invece i problemi derivanti dall’apparato genitale. Come abbiamo detto prima il nostro corpo ci parla e per quanto ci si sforzi non sempre è possibile capire davvero ciò che dice. Un controllo approfondito da uno specialista non può che aiutarci a gestire la situazione e assicurarci sulla corretta funzionalità dell’apparato.
Cosa fare in caso di perdite di sangue rosso vivo dopo il ciclo
Se il fenomeno non è costante possiamo cercare di individuare da sole l’origine del problema, soprattutto se siamo consapevoli di assumere anticoncezionali o di vivere in un periodo di stress intenso. Anche nel caso dell’approssimarsi dell’età della menopausa possiamo vivere in maniera più serena il fenomeno dello spotting.
Se invece le perdite di sangue si verificano con una certa costanza, anche se non tutti i mesi, è necessario rivolgersi al ginecologo per indagare sulla causa dell’evento.