Una delle espressioni più gettonate tra gli addetti ai lavori del web marketing, nonché tra coloro che bazzicano questo mondo da qualche anno, è quella secondo la quale “la SEO è morta”. Per chi non lo sapesse questo acronimo sta per “Search Engine Optimization” e indica tutto quell’insieme di azioni volte a ottenere un unico risultato: posizionare un sito ai primi posti delle SERP di Google e degli altri motori sul web, per dei termini di ricerca specifici.
Tornando alla frase in questione, oltre a essere tutt’altro che positiva risulta anche fuorviante per un semplice motivo: fin quando esisteranno i motori di ricerca come Google, ogni giorno verranno effettuate miliardi di ricerche e migliaia di SEO potranno sfamare le proprie famiglie grazie al loro mestiere!
Probabilmente coloro che hanno cantato il de profundis della SEO sono degli sfrenati fan dei social network, tanto da scorgere nella pubblicità su Facebook ADS o Instagram la panacea di tutti i mali. In questo articolo verrà spiegato che non è esattamente così.
Cos’è la SEO? Alcuni falsi miti
Il primo falso mito sulla presunta “morte” della SEO è stato appena sfatato. Ma ce ne sono altri che purtroppo contribuiscono (e non poco) a confondere le idee ai non addetti ai lavori. Come la convinzione secondo cui si può essere visibili sui motori di ricerca in maniera semplice, quasi automatica, inserendo qualche parolina “magica” tra le pagine del proprio sito. Che tradotto significa: se posso essere primo su Google senza spendere un centesimo, allora è tutto facile perché guadagnerò vagonate di euro senza investire nulla in web marketing. Purtroppo (per chi ha bisogno di un SEO, ovviamente!) la realtà è ben diversa. Arrivare a occupare una posizione di prestigio su Google richiede mesi, se non anni, di duro lavoro e investimenti di denaro. Già, perché specialmente nei settori più competitivi questo risultato si ottiene soltanto affidandosi all’esperienza di un consulente SEO qualificato. Che, facendo questo lavoro per sfamare la famiglia, vuole essere giustamente e adeguatamente retribuito!
La SEO come fondamento del web marketing
In base a quanto finora detto, si può perfettamente comprendere quanto la SEO sia ancora di primaria importanza in una strategia di marketing digitale. Anzi, possiamo senza dubbio affermare che la visibilità sui motori di ricerca a volte è più che sufficiente per vendere sul web. Intercettare esattamente chi cerca il prodotto o il servizio che noi offriamo è il massimo risultato che possiamo augurarci di raggiungere in una strategia di web marketing ben strutturata.
Alcuni casi in cui la SEO non funziona
Giunti a questo punto dell’articolo, verrebbe quasi automatico affermare che un sito ben posizionato è sempre qualcosa di positivo e un obiettivo in ogni caso da perseguire. Questa idea è giusta soltanto in teoria, poiché ci sono dei settori nei quali la prima pagina di Google è praticamente monopolizzata, per cui non vale affatto la pena tentare di esserci.
Ci riferiamo, in particolare, al settore della ricettività, degli alberghi tanto per intenderci. Basta digitale su Google “hotel Parigi” per renderci quasi immediatamente conto del fatto che con tutti i portali specializzati in booking presenti (Booking.com, Trivago, Expedia e via dicendo), i posti liberi si riducono a 1 o 2. Ma c’è di più: come se non bastasse l’eccessivo intasamento della SERP, ci sono fior di annunci a pagamento a catturare l’attenzione dell’utente, la sezione Google Hotels che occupa la parte centrale della pagina, talvolta dei video di You Tube, i risultati delle ricerche geolocalizzate su Google Maps e via dicendo.
Insomma, in settore così competitivi forse è il caso di abbandonare l’idea di essere visibili in maniera organica su Google, optando per gli annunci a pagamento di Google ADS o puntando tutto sui social network.
L’importanza per un e-commerce di essere in prima pagina su Google
I dati delle ultime ricerche sulla diffusione degli e-commerce in Italia parlano chiaro: complice anche la pandemia che ci ha rinchiusi per molti mesi a casa, gli italiani sempre più si affidano ai negozi online per acquistare oggetti di uso quotidiano e ciò di cui hanno bisogno. Questa tendenza, in un’ottica commerciale, si traduce in una vera e propria prateria di opportunità per chi possiede un negozio tradizionale e vuole sbarcare sul web per incrementare i propri affari.
Bene, per chi nutre questo tipo di ambizioni portare il proprio e-commerce nelle prime posizioni dei motori di ricerca significa ottenere quella visibilità che altrimenti si dovrebbe perseguire tramite delle campagne Google ADS o sui social network. A tal proposito, va sottolineato un altro merito che la SEO ha e che gli altri “attrezzi del mestiere” del web marketing non possono vantare. A differenza degli annunci a pagamento, infatti, nella SEO non esiste un interruttore spento il quale la visibilità si annulla all’istante. Nella SEO, invece, magari ci vorrà qualche mese in più per ottenere quella visibilità tanto sperata, ma gli effetti saranno duraturi negli anni.
Un altro vantaggio della SEO da non trascurare…