Ematocrito alto: cause, sintomi e quando preoccuparsi

I controlli costanti aiutano senza dubbio per la prevenzione di diverse malattie. Un esempio è la presenza dell’ematocrito alto nel sangue, un dato che può spaventare e che deve fare accendere un campanello di allarme, senza però pensare necessariamente subito al peggio.

Diverse sono infatti le cause che provocano questo fenomeno, motivo per cui si rivela importante conoscere le cause, i sintomi e soprattutto i diversi effetti che può comportare e come prevenirli. Nell’articolo abbiamo raccolto tutte le informazioni che possono rivelarsi più utili.

Ematocrito: di cosa si tratta

Per prima cosa spieghiamo con cosa ci stiamo rapportando. Spesso, infatti, quando ci troviamo a davanti alle analisi del sangue siamo pieni di simboli che non comprendiamo del tutto che possono spaventarci inutilmente o anche farci sottovalutare il problema.

L’ematocrito è indicato con le sigle HT o HCT e si riferisce al rapporto in percentuale tra gli elementi corpuscolati e il plasma. È uno degli esami di routine che serve per valutare lo stato di salute del nostro sangue. È infatti da qui che viene valutata la capacità dello stesso di trasportare ossigeno o se siamo dinnanzi ad una carenza di ferro e vitamina B12.

Ematocrito alto: perché succede

Come per tutti i valori del sangue è importante prestare attenzione affinché l’ematocrito non sia troppo alto. Le cause di questa condizione sono diverse e può anche trattarsi di una condizione temporanea dovuta ad un’eccessiva perdita di liquidi del corpo, come ad esempio in seguito ad una lunga degenza influenzale. Altre possibili cause possono essere l’assunzione di farmaci o malattie come il diabete, che tendono ad alterare notevolmente questo valore.

Se invece il livello di ematocrito del sangue è frequentemente alto le cause devono essere accertate in modo più approfondito. Questo valore può infatti nascondere malattie ai reni, al cuore, insufficienze respiratorie o tumori.

In ogni caso, prima di allarmarsi, è bene controllare le analisi con il proprio medico e valutare con lui gli esami diagnostici di approfondimento da effettuare.

I sintomi dell’ematocrito alto

In caso di valori alti dell’ematocrito i sintomi sono abbastanza evidenti, ma in molti casi comuni con altre malattie. Il sangue, ad esempio, risulta più denso e meno scorrevole all’interno delle vene comportando un lavoro eccessivo del cuore che deve effettuare maggiore pressione. Proprio l’aumento di questo può favorire la formazione di coaguli e aumentare il rischio di ictus, infarti ed embolie.

Quando preoccuparsi dell’ematocrito alto

Come accennato, i valori alti dell’ematocrito possono comportare malattie spesso legate al sistema circolatorio. Proprio per questo motivo, un valore eccessivamente alto deve preoccupare soprattutto i soggetti che già soffrono di patologie legate a questo problema.

È quindi necessario avere sotto controllo la situazione clinica e controllare il corretto flusso del sangue per poter poi procedere con un trattamento mirato.

Come prevenire

La soluzione più semplice, come sempre quando si tratta di alterazioni dei livelli del sangue, è quella di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata. A questa deve poi essere aggiunta dell’attività sportiva non eccessiva, soprattutto se si tratta di soggetti non inclini a queste pratiche.

In casi più gravi potrebbe essere necessario incrementare una terapia farmacologica che aiuti a diminuire i livelli di ematocrito nel sangue. In ogni caso è necessario procedere con analisi periodiche del sangue e con una continua misurazione della pressione sanguigna.