Scioglilingua, cos’è e a che serve: tra storia e presente

Il primo scioglilingua di cui si abbia documentazione è del poeta latino Quinto Ennio, vissuto tra il III e il II secolo a. c. e considerato il padre della letteratura latina, e recitava così “O Tito Tazio, tiranno, tu ti attirasti disgrazie tanto grandi” (O Tite tute Tati tibi tanta tyranne tulisti!).

Esistono vari tipi di scioglilingua, divertenti come “Eva dava l’uva ad Ava, Ava dava uova ad Eva, ora Eva è priva d’uva, mentre Ava è priva d’uova” o romantici “Chi ama chiama chi ama, chiamami tu che chi ami chiami. Chi amo chiamerò se tu non chiami, filosofici “Sa chi sa se sa chi sa che se sa non sa se sa, sol chi sa che nulla sa ne sa più di chi ne sa” o allusivi “Date del pane al cane pazzo, date del cane al pazzo cane”, “Andavo a Lione cogliendo cotone, tornavo correndo cotone cogliendo”.

E poi ancora scioglilingua corti “Sono senza sesto senso” e lunghi “In un pozzo poco cupo si specchiò una volta un lupo, che nel poco cupo pozzo andò a battere di cozzo con un cupo tonfo fioco da smaltire a poco a poco; e credette di azzannare un feroce suo compare; ma rimase brutto e cupo il feroce sciocco lupo”, “Ti ca ta tàcat i tacch, tàcum i tacch. Mi tacàt i tò tacch a ti ca ta tàcat i tacch? Tàcatai tì i tò tacch, ti ca ta tàcat i tacch” (Tu che attacchi i tacchi attaccami i tacchi. Io attaccare i tuoi tacchi a te che attacchi i tacchi? Attaccateli tu i tuoi tacchi) e dialettali.

E non solo in italiano, ogni lingua ha i propri scioglilingua “Can you can a can as a canner can can a can?” (Sai inscatolare un barattolo come un fabbricante di barattoli sa inscatolare un barattolo?), quelli che giocano con una lettera “Sono un setacciasassi, ho un setaccio di sassi setacciati e un setaccio di sassi non setacciati, perché sono un setacciasassi”, quelli famosi “Trentatré trentini entrarono in Trento, tutti e trentatré trotterellando”, Se sei gnomi magnano sei gnocchi con gli occhi, con gli occhi quanti gnocchi magna ogni gnomo?” matematici, insomma gli scioglilingua sono tantissimi e molto vari.

Cosa sono gli Scioglilingua?

Ma cosa sono gli scioglilingua? Gli scioglilingua rientrano nella categoria dei giochi di parole e come tali nascono. Il gioco consiste nel ripetere velocemente delle frasi, spesso senza senso, che risultano difficili da pronunciare proprio per le parole utilizzate ed il ritmo imposto, incorrendo in divertenti scambi di parole, sostituzioni, anticipazioni, dimenticanze ecc. Spesso i scioglilingua presentano la ripetizione di uno o più suoni, accostano parole dal suono simile e raggruppano parole non facili da pronunciare.

Tuttavia considerare gli scioglilingua dei giochi senza senso non è corretto ed è un limite, infatti questi giochi sono utilizzati come esercizi di dizione ed usati nelle scuole di teatro per esercitare i muscoli della bocca, proprio come suggerisce il nome composto da “sciogli” e “lingua”. Inoltre sono utilizzati per migliorare balbuzie, dislessie, il rotacismo (la cosiddetta erre moscia) e altre dislalie, ripetere gli scioglilingua diventa un modo divertente per migliorarsi. Spesso vengono consigliati anche per imparare una nuova lingua, cercando di padroneggiare la corretta pronuncia quando ci approcciamo a studiarla. Quindi non ci rimane che imparare a memoria i nostri scioglilingua da ripetere, aumentare la velocità di ripetizione e divertirci a sfidare parenti ed amici.

Giochi di parole a teatro e non solo (gli Sveglialingua), come funzionano

Indubbiamente divertenti, gli scioglilingua hanno anche un altro scopo e cioè quello di allenare a parlare meglio. Qui è facile associare l’utilità dei giochi di parole a tutti quei lavori in cui è necessario essere degli abili oratori o comunicatori. Si pensi per esempio agli attori da teatro o in generale a tutti gli interpreti di Cinema, Televisione e serie e soprattutto, al ruolo di doppiatore e presentatore.

Non è un caso sentire un attore pronunciare “Che i generali ricarichino i loro orologi” prima di andare in scena. Lo fa perché è un comodo esercizio che serve a “svegliare” la propria lingua, ovvero migliorare la mobilità dell’organo per non incappare in dislessie verbali e papere di vario genere.

Scientificamente, l’utilizzo di uno scioglilingua provoca una sorta di arrotolamento della lingua, cosa che stimola le articolazioni e i muscoli della bocca. Il risultato è un’affluenza di sangue maggiore in questa determinata parte del corpo che indirettamente esercita il potere di rendere la capacità di parlare più reattiva e meno incline ad incappare in strafalcioni verbali come quelli che a volte, capitano ai giornalisti della tv.

Questo “metodo” può essere incentivato mettendo una matita tra i denti, aumentando il grado di difficoltà della “esecuzione” dello scioglilingua (o sveglialingua a questo punto). Intesi come strumento di esercitazioni, i giochi di parole non sono solo delle filastrocche tradizionali ma dei veri e propri strumenti di allenamento nelle mani, o sarebbe meglio dire nella bocca, di coloro che svolgono dei compiti legati alla comunicazione. Anche il web, è sempre più orientato allo sviluppo di contenuti multimediali come video e podcast, e potrebbe non essere una sorpresa se un giorno, youtuber e influencer rivelassero di farne uso.