Come riconoscere i mobili di qualità: Analisi dei materiali utilizzati

Quando si acquista un mobile, la maggior parte delle persone si concentra sull’estetica, sul colore e sul prezzo. Ma c’è un elemento cruciale che viene spesso trascurato: il materiale con cui è stato costruito.

La qualità dei materiali incide direttamente su durabilità, robustezza e sicurezza del mobile. Questo articolo ti aiuterà a capire come riconoscere un mobile di qualità, analizzando uno ad uno i materiali più utilizzati in falegnameria e nell’industria del mobile.

Prima di inizare, ringraziamo gli artigiani della Falegnameria di Roma MS Importa (www.msimporta.it), per l’aiuto fornito nella scrittura di questo articolo.

I Materiali Più Diffusi nei Mobili Moderni

Truciolare, Melaminico o Nobilitato

Il truciolare è uno dei materiali più economici in commercio. È composto da scarti di legno pressati, rivestiti con carta melaminica decorativa. È largamente utilizzato da grandi catene d’arredamento e da molti mobilifici.

I vantaggi dell’utilizzo del truciolare è soprattutto nel prezzo. Essendo un materiale a basso costo il tutto si riverbera per il portafogli di chi acquista che però deve essere consapevole di mettersi in casa qualcosa di economico.

Il truciolato infatti, si sbriciola facilmente, non sopporta l’umidità e se viene a contatto ripetutamente con l’acqua può “gonfiarsi”.

Nella grande distribuzione viene utilizzato moltissimo per ripiani e vani delle cucine e mobili bagno, debitamente rivestito con materiale plastico (melaminico) proprio per proteggerlo e per dargli un aspetto più bello.

MDF (Medium Density Fibreboard)

L’MDF è un pannello di fibra a media densità, molto più compatto del truciolare. Offre maggiore stabilità e una superficie liscia, perfetta per la laccatura.

I vantaggi dell’MDF sono la flessibilità nella lavorazione e il fatto di essere un materiale a “poro chiuso” il che significa che è adattissimo per mobili laccati lucidi e opachi.

Come il truciolato, può essere rivestito da uno strato di laminato melaminico o anche impiallacciato con legni di essenza pregiata.

Il prezzo poi è dalla sua parte perché, se non economico come il truciolare, poco ci manca.

Multistrato

Il multistrato è un materiale composto da strati sovrapposti di legno incollati tra loro in senso alternato. È resistente e disponibile in molte varianti tra cui i bellissimi pioppo e betulla. Ne esiste anche una versione “marina” utilizzato per le imbarcazioni.

Quest’ultima sua applicazione fa capire subito che è un tipo di legno che resiste molto bene a umidità e deformazioni.

Acquistare un mobile di questo materiale è un investimento su un materiale solido e resistente all’umidità e all’usura.

Viene utilizzato per cucine e mobili da bagno di buona qualità, oltre che per arredamenti per esterni. Può essere verniciato color legno o anche rivestito da laminato.

Materiali per Mobili di Fascia Superiore

Legno Tamburato

Materiale strutturalmente leggero, costruito con telai in legno e interno a nido d’ape (legno o cartone). Le superfici (pannelli di legno) poggiano sui telai e racchiudono il nido d’ape a sandwich.

Presenta il vantaggio di essere leggero ed economico ma non permette forature o lavorazioni interne in quanto strutturalmente, al di la del nido d’ape, all’interno è vuoto.

Bisogna però distinguere tra 2 tipi di tamburato: quello economico e quello di qualità. Nel primo caso il nido d’ape è in cartone (quindi meo peso, meno robustezza, meno insonorizzazione nel caso delle porte tamburate). Nel secondo caso il nido d’ape è in listelli di legno per dare alla struttura una grande solidità.

Normalmente il tamburato viene utilizzato per fabbricare porte da interni. Quello economico viene usato soprattutto per le porte economiche che si trovano da 90 a meno di 200 euro.

Legno Listellare Paniforte

Costituito da listelli pieni di legno incollati, senza vuoti interni. È molto più solido del tamburato e disponibile in svariate essenze pregiate (rovere, frassino, tanganica, eccetera).

Presenta numerosi vantaggi, come robustezza, versatilità e la garanzia di un risultato esteticamente pregevole nel mobile finito. Può essere impiallacciato con un essenza pregiata come il noce, il rovere ed altri, ma anche rivestito in mdf se si vuole un mobile laccato robusto ma dalla verniciatura impeccabile.

Viene utilizzato per cucine di qualità e mobili su misura.

Il Re dei Materiali: Il Legno Massello

È il legno vero, pieno al 100%. Esteticamente unico, caldo al tatto, naturale. È il materiale più nobile e pregiato che si possa usare per arredare con stile.

Non è un caso che su un articolo pubblicato dalla nota rivista di moda Marie Claire, sugli oggetti di antiquariato più preziosi del 2025, troviamo diversi mobili arrivati a noi perfettamente conservati, realizzati moltissimi anni fa con questo tipo di legno.

A fronte di un costo più elevato, i vantaggi sono moltissimi, tra cui citiamo l’estrema resistenza, la longevità, la bellezza che aumenta ogni anno che passa, il pregio e la riparabilità.

Essendo infatti il massello un legno pieno, può essere levigato e riverniciato tutte le volte che si vuole. Per fare degli esempi, se un pannello di mdf o di tamburato impiallacciato subisce un danno, spesso e volentieri l’unica soluzione per farlo sparire è smontarlo e sostituirlo. Il legno massello può essere levigato, riparato, tassellato senza alterare la bellezza e il pregio del mobile.

Ma anche tra i masselli troviamo delle differenze, legati al tipo di legno usato: ce ne sono di duri, semiduri e morbidi.

Della prima categoria fanno parte legni nobili come il rovere, l’ulivo, il noce, il ciliegio e il castagno. Tra i semiduri troviamo il toulipié e il faggio. Tra i morbidi quelli della famiglia delle conifere come abete e pino.

Un mobile che si possa dire pregiato ed eterno va scelto sicuramente tra i legni duri. Possiamo quindi concludere dicendo che il massello è il legno ideale per chi cerca mobili di altissimo livello, anche se il prezzo è elevato.

Come Riconoscere i Materiali Quando si Acquista un Mobile

Quando ci troviamo davanti a un mobile, spesso ne giudichiamo la qualità solo dall’aspetto esterno. Tuttavia, ci sono piccoli dettagli che possono rivelare molto sulla sua struttura interna e sul tipo di materiale utilizzato. Un buon punto di partenza è osservare attentamente i bordi: se noti un profilo in plastica o una finitura artificiale, è probabile che si tratti di truciolare, un materiale economico e poco resistente.

Un altro elemento da non sottovalutare è la parte posteriore del mobile, spesso trascurata. Nei mobili di fascia bassa, la schiena è realizzata in MDF sottile o addirittura in cartone pressato, segno evidente di risparmio sui materiali. A questo punto, è sempre utile rivolgersi al venditore e chiedere esplicitamente di che pannelli è composto il mobile, oppure richiedere una scheda tecnica dettagliata. I rivenditori seri non avranno problemi a fornirti queste informazioni.

Anche il tatto può aiutarti a capire la qualità: passando la mano sulla superficie, il legno massello si riconosce per le sue venature naturali e il poro vivo, mentre i materiali sintetici o ricoperti appaiono più uniformi e artificiali. Infine, un indizio importante è il peso. Se sollevando o spostando il mobile ti accorgi che è sorprendentemente leggero, potresti avere a che fare con un tamburato o un truciolare, entrambi materiali che contengono molti vuoti interni e, di conseguenza, meno sostanza.