Cosa c’è da sapere sul trasloco industriale

Nella vita può capitare di doversi spostare da un posto all’altro, da una città all’altra, a volte anche all’estero.

Le grandi città internazionali attirano continuamente migliaia di italiani a caccia di fortuna o semplicemente in cerca di una esperienza di vita diversa, rispetto a quella della semplice provincia italiana. Esistono delle imprese di traslochi specializzate sui trasferimenti all’estero che forniscono pacchetti completi e consulenze per trasferirsi in paesi anche al di fuori dell’Unione Europea (come ad esempio la Svizzera) e che forniscono servizi completi anche per le pratiche doganali: vai al sito di Lombarda traslochi per approfondire l’argomentazione.

Oltre al cambio abitativo dei privati cittadini, troviamo che anche molte aziende decidono di cambiare location, magari facendo degli investimenti immobiliari logistico industriali (positivi in epoca post covid) che accorciano le distanze dai centri nevralgici di produzione o di destinazione.

Teniamo presente che un trasloco industriale è un’operazione complessa che va ben oltre il trasporto di scrivanie e fotocopiatrici. Bisogna anche mettere in conto macchinari pesanti e impianti di ogni sorta.

Andiamo a vedere alcuni aspetti fondamentali da considerare.

Pianificazione e analisi del rischio

L’efficacia del trasloco industriale dipende in larga misura dalla pianificazione dettagliata e razionale. Vanno considerate con grande attenzione le caratteristiche tecniche delle apparecchiature coinvolte, partendo dal peso e arrivando fino ai requisiti operativi, che devono essere in conformità alle indicazioni fornite dai produttori.

Essere scrupolosi, inoltre, non guasta mai. Di conseguenza, andranno analizzate le infrastrutture logistiche. Esiste la possibilità di smontare di parti dell’edificio? È possibile verificare l’accessibilità per i mezzi pesanti e identificare i percorsi di movimentazione più idonei? Se sì, farlo subito.

L’importanza di quanto detto, però, varia in funzione della tipologia di strumentazione impiegata. Ci sono dispositivi progettati per movimentare carichi elevati, i quali consentono di operare con margini minimi di spazio tra i macchinari e le pareti dello stabilimento. Di conseguenza, la riorganizzazione strutturale dell’area di transito diventa superflua.

Come va gestito il rischio? Oltre a salvaguardare le attrezzature, l’incolumità degli operatori è senza dubbio quella prioritaria. Inoltre, vanno considerate alcune variabili, come le condizioni climatiche, la movimentazione di materiali pericolosi e i possibili imprevisti di natura tecnica.

Siccome prevenire è meglio che curare, vanno adottate misure di sicurezza e protocolli di emergenza chiari e dettagliati, in modo da ridurre i rischi.

Attrezzature, logistica e coordinamento

La buona riuscita del trasloco industriale dipende in larga misura dalla scelta delle attrezzature più idonee. Ciò influisce direttamente sulla pianificazione della logistica, perché determina le modalità di movimentazione dei macchinari e le soluzioni operative più adatte. Se si utilizzano gli strumenti avanzati, si possono ottimizzare sia la tempistica che le risorse.

A offrire grande flessibilità sono le tecnologie di sollevamento e trasporto di ultima generazione, in quanto consentono di movimentare i carichi più ingombranti anche in ambienti dove gli spazi sono ristretti. Inoltre, utilizzando i dispositivi modulari e a trazione autonoma, si alza il livello di precisione quando bisogna spostare macchinari di diversa dimensione e peso.

Un trasloco su larga scala, inoltre, richiede attenta gestione logistica. I percorsi vanno pianificati, così come il coordinamento con le autorità per ottenere i permessi necessari.

Competenza tecnica, formazione e sicurezza

Efficienza e sicurezza sono perseguibili durante il trasloco industriale, solamente se chi viene chiamato in causa conosce in modo approfondito i macchinari e le procedure operative. Il personale, quindi, va costantemente formato e aggiornato sulle innovazioni tecnologiche e sulle normative di sicurezza; soltanto così ogni operazione sarà condotta con la massima competenza.

Principio imprescindibile in ogni fase del trasloco è la sicurezza. Ogni movimentazione deve rispettare rigorosi standard, tra cui l’utilizzo di protocolli operativi molto dettagliati, oltre che di dispositivi di protezione individuale (DPI). Inoltre, le attrezzature vanno controllate costantemente. Tutto questo soltanto con uno scopo: prevenire gli incidenti e tutelare la salute degli operatori.