Contratto chimico farmaceutico, qual è la retribuzione netta?

Ogni settore professionale ha la sua contrattazione collettiva. Il contratto del chimico farmaceutico prevede quindi una retribuzione differente rispetto a quello del chimico alimentare, poiché si differenzia l’ambito.

Secondo il CCNL, il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, quindi, non è importante solo il grado di livello e di mansione che prevede la carica, ma anche il settore presso la quale questa viene svolta. Ciò può rendere più difficile capire da subito quale sarà lo stipendio netto di un lavoratore, ma con un poco di pratica è possibile individuare il giusto inquadramento.

Vediamo quindi come si legge il contratto collettivo nazionale e soprattutto qual è la retribuzione netta di un chimico farmaceutico secondo questa.

La retribuzione netta del chimico farmaceutico

Un chimico farmaceutico percepisce quindi uno stipendio netto relativo al livello raggiunto e alla mansione che svolge all’interno dell’azienda. Un dipendente ai primi passi può percepire uno stipendio netto inferiore ai 1000 euro al mese. Questo vede il suo aumento con l’aumentare delle responsabilità e quindi delle mansioni.

Chi infatti si trova ad un livello medio basso della contrattazione collettiva riesce a percepire uno stipendio netto tra i 1200 e i 1500 euro mensili, che possono aumentare fino a 1800 quando arrivano nuove responsabilità.

I livelli e le mansioni del contratto chimico farmaceutico

Per scoprire il guadagno netto è necessario conoscere prima il livello di retribuzione di ogni dipendente. In base a questo si riesce ad individuare anche il tipo di mansioni che spettano al ruolo.

Ciascun livello è contraddistinto da una lettera dell’alfabeto. Per esempio per i quadri il livello da individuare è quello con la lettera A a cui poi corrispondono diverse mansioni che sono numerate. Di conseguenza al livello A1 corrisponde il responsabile con importante e lunga competenza, colui che lavora in autonomia e gestisce un intero distretto. Il livello A2 identifica il responsabile di unità o stabilimento mentre quello A3 il responsabile di un’intera area.

I livelli identificati dalla lettera B alla lettera E corrispondono invece agli impiegati e agli operai. Anche in questo caso il numero che si trova accanto alla lettera identifica il tipo di mansione richiesta dal ruolo e permette di comprendere poi sulla tabella la retribuzione netta.

Le mansioni sono così suddivise:

  • B1: il product manager, l’informatore scientifico che può essere capo ufficio o capo area;
  • B2: è il responsabile e coordinatore di settore;
  • C1: si trovano gli specialisti che possono coordinare alcuni lavoratori;
  • C2: sono gli assistenti che organizzano e supportano gli operatori, quindi il contabile, il programmatore e l’addetto vendita;
  • D1: sono lavoratori specializzati che svolgono in autonomia la mansione. Anche qui troviamo il contabile, il disegnatore, l’addetto al servizio clienti, il caposquadra, lo strumentista e il colorista;
  • D2: troviamo l’addetto collaudi, l’operatore marketing, e il segretario;
  • D3: qui si trovano l’addetto contabilità, alla spedizione, agli acquisti, alla reception e l’operatore manutentore;
  • E1: sono lavoratori autonomi su procedure definiti e soggetti a un supervisore;
  • E2: troviamo l’addetto alla segreteria, l’operatore polivalente, l’operatore controllo delle proprietà prodotto;
  • E3: ricopre il ruolo di addetto archivi e magazziniere carrellista;
  • E4: ricopre il ruolo si campionatore e spedizioniere.